Promozione della salute
La promozione della salute nei luoghi di lavoro rappresenta una strategia di frontiera e l’età biologica è una nuova prospettiva per valutarne l’efficacia.
I risultati dei nostri studi mostrano che l’invecchiamento biologico può essere accelerato, in particolare nei maschi, da esposizioni ambientali ed occupazionali e stile di vita, che include dieta, consumo esagerato di alcol, lavoro notturno. In particolare, i lavoratori maschi con maggior carico di turni notturni mostrano un’elevata capacità lavorativa, tuttavia presentano livelli più elevati di danno ossidativo e telomeri più corti come indicatore precoce di invecchiamento biologico. D’altro lato l’invecchiamento biologico può essere rallentato da pratiche di rilassamento che disattivano l’asse dello stress e del network neuroendocrino e dall’attività fisica, sebbene tali pratiche risultano meno efficaci nei maschi.
I nostri risultati, oltre a definire il concetto di invecchiamento biologico, suggeriscono che telomeri ed età di metilazione del DNA sono indicatori molecolari in grado di rilevare precocemente l’invecchiamento biologico, e rappresentano una misura accurata e utile a stimare l’efficacia degli interventi di promozione alla salute per la prevenzione delle malattie età-correlate.
Lo studio di indicatori molecolari precoci di invecchiamento biologico in Medicina del Lavoro potrà contribuire a definire meglio la relazione tra invecchiamento e capacità lavorativa, e a identificare condizioni lavorative e stili di vita che favoriscono una più lunga permanenza in salute, anche in ambito lavorativo.