Tra le tante incognite sul nuovo coronavirus SARS-CoV-2, ancora senza risposta restano le conseguenze a medio-lungo termine che la malattia ha sulla salute dei contagiati. Poco studiata è poi la casistica dei soggetti con infezione asintomatica o pauci-sintomatica, parte più rappresentativa della popolazione generale. La maggior parte degli operatori sanitari (OS) positivi al test per SARS-CoV-2 rientra in queste due categorie e rappresenta un gruppo ideale per studiare le sequele dell’infezione. Infiammazione e conseguente stress ossidativo, che sono segni distintivi dell’invecchiamento biologico, sono anche tra i segni distintivi della malattia COVID-19, suggerendo un’accelerazione dell’invecchiamento.
Abbiamo stabilito un protocollo di studio per la valutazione degli operatori sanitari (OS) a circa un anno dalla diagnosi di infezione, allo scopo di identificare eventuali sequele a lungo termine della malattia, analizzare il ruolo di SARS-CoV-2 nel processo di invecchiamento funzionale e biologico e valutarne l’impatto sulla capacità lavorativa.
Di seguito sono sinteticamente illustrati i progetti in corso presso il BioAgingLab sul tema (Bio)aging and long covid-19. Per i dettagli di ogni progetto, cliccare sul titolo.